Ossigeno
Ozonoterapia

L'Incontro Perfetto tra Innovazione Scientifica e Approccio Naturale per il Benessere Totale

Ossigeno-Ozonoterapia (O₂-O₃)

L’Ossigeno–Ozonoterapia è una pratica medica, basata sull’utilizzo di una miscela di ossigeno e ozono, che, attraverso varie tecniche, permette di ottenere dei risultati terapeutici su diverse patologie.

L’ossigeno presente in natura è formato da 2 atomi di Ossigeno (O₂); l’ozono invece, è una particolare forma di ossigeno arricchito le cui molecole sono formate da 3 atomi di Ossigeno (O₃) che lo rendono più attivo dell’ossigeno che respiriamo.

L’ozono può essere somministrato con differenti modalità: Sistemica (Autoemoterapia Major; Autoemoterapia Minor; Insufflazione rettale), Locale (Infiltrativa locoregionale; Insufflazione Vaginale; Insufflazione Nasale; Cellulite).

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Mini guida informativa

L’Ossigeno-Ozonoterapia utilizza una miscela di Ossigeno-Ozono (O₂-O₃) a concentrazioni e quantità variabili in base alla patologia da trattare. L’Ozono (O₃), scoperto dal chimico tedesco Schönbein nel 1840, viene utilizzato in medicina fin dalla prima guerra mondiale, quando ne venne scoperta la potente azione germicida sulle ferite di guerra. Negli ultimi anni, grazie alla comprensione del suo meccanismo d’azione ed al numero sempre crescente di pazienti che ne ha tratto beneficio, l’uso medico dell’Ozono si è esteso al trattamento di diverse patologie.

Ozono in Natura (O₃)

E’ una molecola molto reattiva e gassosa ottenuta dalla trasformazione dell’ossigeno (O₂) in ossigeno triatomico (O₃). Sintetizzato nella stratosfera, ci protegge dalle radiazioni UV.

Ozono Medicale (O₃)

Viene generato impiegando ossigeno medicale (O₂) mediante una scarica elettrica di 19,000 volt. A differenza dei comuni farmaci, che agiscono con un meccanismo recettoriale, l’O₃ si comporta come un pro-farmaco: è un potente ossidante che, attraverso uno stress ossidativo controllato, ripristina ed aumenta le capacità di difesa dell’organismo contro l’aggressione dei radicali liberi. Nello stesso tempo attiva i fisiologici processi antiossidanti delle cellule, garantendone la sopravvivenza e la difesa dalle malattie ed aggredisce tutti gli organismi privi di attività anti-ossidante, quali i batteri (attività battericida e virus statica dell’O₃) e le cellule tumorali.

Effetti collaterali

La World Federation of Ozone Therapy nel 2015 ha redatto una revisione sull’ozonoterapia: “è giunto il momento che il dogma della tossicità dell’ozono sia finalmente chiarito, riconoscendo la sua sicurezza soprattutto in considerazione dei numerosi trattamenti eseguiti a oggi in tutto il mondo”. I rarissimi effetti collaterali (prevalentemente derivati da un’errata tecnica di somministrazione da parte di operatori inesperti o che non rispettano le linee guida) possono essere considerati trascurabili se paragonati a quelli derivanti dai comuni farmaci. Dobbiamo riconoscere che ancora persiste uno sconcertante scetticismo tra le autorità accademiche e pubbliche, legato sia ai pregiudizi e alla scarsa conoscenza sui meccanismi d’azione che all’esiguità di studi clinici e farmacologici controllati.

Controindicazioni Ozonoterapia

  • Favismo
  • Gravidanza
  • Disordini della coagulazione non controllati
  • Patologia cardio-vascolare acuta in atto

Meccanismo biochimico

01.

Effetto antibatterico
ed antivirale di tipo locale e sistemico

a livello locale per l’ossidazione dei microbi che sono privi di capacità anti-ossidante, a livello sistemico per attivazione del sistema immune.
02.

Azione antiossidante

Attiva la proteina Nrf2 (fattore nucleare della respirazione 2), che avvia la produzione di antiossidanti endogeni, potenziandone le difese antiossidanti.
03.

Favorisce il rilascio e l’utilizzo
dell’ossigeno corporeo

Stimola la produzione di 2,3 Difosfoglicerato con la conseguente facilitazione di rilascio di O2 ai tessuti.
04.

Azione immunomodulante

Induttore delle citochine, sostanze fondamentali per la regolazione dell’attività del sistema immunitario.
05.

Azione antalgica e miorilassante

Attraverso l’ossidazione (inattivazione) dei metaboliti algogeni ed il miglioramento della microcircolazione sanguigna locale per una modulazione dei livelli di ossido nitrico.
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Da questi meccanismi d’azione ne derivano le sotto elencate azioni:

  •  Azione anti infiammatoria
  • Azione anti edemigena
  • Azione anti dolorifica – analgesica
  • Azione disidratante sul nucleo polposo
  • Azione germicida: antibatterica, antivirale, antimicotica
  • Azione riattivante il microcircolo
  • Azione cicatrizzante
  • Azione ossidante cellulare e favorente il rilascio e l’utilizzo dell’ossigeno
  • Azione neutralizzante lo stress ossidativo da radicali liberi

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